“Coraggio. Gentilezza. Amicizia. Carattere. Sono queste le qualità che ci definiscono come esseri umani e che ci sospingono, di tanto in tanto, verso la nostra grandezza (…)
La grandezza non risiede nell’essere forti, ma nel giusto uso che si fa della forza. È il più grande colui la cui forza trascina il maggior numero di cuori grazie al richiamo del proprio.”
Il 13 novembre è la Giornata Mondiale della Gentilezza. Sono stati i giapponesi a promuovere questa iniziativa, che è nata a Tokyo nel 1988 e che poi si è diffusa in tutto il mondo. In Italia questa ricorrenza è stata introdotta nel 2000 da Giorgio Aiassa , alla guida del movimento italiano e sostenitore della gentilezza .
Ma la gentilezza si può imparare? Certamente, ci si deve allenare però, questo è certo!
Quale modo migliore di iniziare a farlo proprio in questa giornata?
In questo post voglio offrirvi qualche spunto per “lavorare” sulle gentilezza con i vostri alunni.
Per gli alunni più grandicelli vi consiglio assolutamente la visione del film Wonder, una piccola meraviglia del panorama cinematografico la cui visione dovrebbe essere a mio parere resa obbligatoria nelle scuole. Se non lo avete ancora visto affrettatevi perché vi siete persi davvero una grande occasione di arricchimento personale. A seguire, la lettura del libro, ancora più bello del film, che potrebbe accompagnarvi da qui alla fine dell’anno scolastico.
Per i più piccoli invece ho pensato ad un vero e proprio allenamento, per farlo abbiamo bisogno di una palestra: la Palestra della gentilezza. Così ho pensato ad una semplice filastrocca e con gli alunni delle classi seconde e terze (e anche con qualche gruppo nelle ore di alternativa all’IRC) abbiamo realizzato il cartellone che vedete nell’immagine del post .Un vero e proprio programma di esercizi di allenamento intensivo per bambini gentili; attività mirate a rinforzare il muscolo del cuore, e quelli del sorriso.
Ora siamo decisamente più in forma e prontissimi ad essere gentili con tutti. Va benissimo per tutte le discipline perché, non dimentichiamo mai, cari colleghi, che la scuola è la più grande palestra di relazioni del mondo.
Un saluto gentile
Maestra Elena